giovedì 12 dicembre 2013

LEGGERE I SENTIMENTI: LA DELUSIONE

LA DELUSIONE




La delusione è uno stato d'animo di media intensità appartenente al sentimento della tristezza. E’ un’amarezza che nasce quando le aspettative, le speranze riposte in qualcosa o in qualcuno non trovano riscontro nella realtà.
Quando si prova delusione ci si sente falliti e insicuri, come se il mondo ci crollasse addosso con tutto il peso delle persone, degli avvenimenti, delle speranze e delle aspettative, le quali, dopo un’attenta analisi della realtà, ci appaiono diversi da come la propria mente li aveva elaborati.
Dopo la delusione non vogliamo saperne più nulla. Ci lascia dentro un enorme dolore al momento che la proviamo e senza alcun dubbio, un’ottima esperienza di vita che serve per non commettere gli stessi errori. Dopo la delusione, anche se fa sentire molto male, bisogna rialzarsi anziché farla diventare un comodo atteggiamento mentale per giustificare la rassegnazione, l’abbandono e la diffidenza sistematica nei confronti della vita. Agendo così, non facciamo altro che castigare ulteriormente noi stessi. Ogni porta che chiudiamo, per amarezza o per paura di subire una nuova delusione, è un ulteriore modo di rinunciare volontariamente ad una possibilità di essere nuovamente  felici, senza nemmeno aver provato a lottare. Aprire delle porte è sempre un rischio ma solo correndo qualche rischio possiamo esperire nuove possibilità di crescita e di arricchimento. La delusione è ciò che serve a l’uomo per crescere, divenire saggio e dunque realmente maturo.

“Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono”.


UN CAPPELLO PIENO DI CILIEGE, Oriana Fallaci


Dott.ssa Teresa Giuzio
Centro di Psicoterapia Familiare

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