martedì 1 aprile 2014

RELAZIONI PERICOLOSE

NELLA “MORSA” DEL SESSO 

Delitto Stern: processo ad un “amore” malato



Parigi 28/02/2005
“Un milione di dollari è un prezzo troppo alto per una p*****a”.

v Queste sono le ultime parole pronunciate dal ricco banchiere francese Eduard Stern prima di essere stato incappucciato, nella sua casa di Ginevra, e legato su una sedia con addosso solamente una tuta in lattice nera. La sua amante Cecile Brossard gli sta di fronte: collante aperto, stivali neri ed un frustino di cuoio sfrangiato in mano. Quella frase fa degenerare il perverso gioco sessuale; la donna va nel guardaroba, prende la pistola e spara, poi abbandona l’appartamento e getta l’arma nel lago. Dopo una lunga confessione Cecile viene condannata ad 8 anni di carcere.
Banchiere miliardario, eccentrico ed atipico Lui. Squillo, anche se non a tempo pieno, dal passato burrascoso Lei. Tra i due scoppia la passione e innescano a poco a poco una relazione violenta, alla quale non si sa chi domina e chi è dominato.
La donna lo attira nel sordido piacere del sesso sadomasochista creando una sorta di dipendenza estrema. Entrambi sono legati da un amore INSANO, malato, un rapporto che però degenera.
Un litigio per soldi, l’ennesimo, poi l’amplesso sessuale, il tormento fisico, la frase finale e.. boom!
Due personalità così diverse ma troppo legati da un vincolo che porterà Lei a diventare appassionata e vittima del Suo amante manipolatore.


Michael Douglas, David Duchovny e Jack Nicholson, giocatore di golf Tiger Woods, rapper Kanie Occidente e il chitarrista Ron Wood cos’ hanno in comune? Oltre a un conto in banca piuttosto farcite, hanno un desiderio incessante di fare sesso, e alcuni membri della lista di personaggi famosi che sono dipendenti da esso. Alcuni di loro si sono curati in cliniche specializzate in cui hanno trascorso lunghi periodi per disintossicarsi. Si parla molto di dipendenze nell'epoca contemporanea che vanno a colpire un po’ tutte le aree del comportamento umano. Alla base c'è sempre una spinta a compensare una mancanza o un comportamento che si tramuta nell'urgenza di compiere una determinata azione.
La dipendenza sessuale, anche chiamata in passato compulsività o impulsività sessuale, è un fenomeno di per se relativamente nuova: una via patologica per vivere la propria sessualità che porta l'individuo a ricercare il piacere fisico come fuga dalla realtà, o metodo per alleviare lo stress.
Come si comporta di solito un sesso dipendente?
L'aspetto compulsivo della dipendenza (cercare continuamente il sesso) è quello più evidente in quanto si manifesta attraverso i comportamenti, ma c’è anche una forte componente ossessiva. Infatti il dipendente sessuale “tipo” pensa continuamente al sesso non solo in termini di fantasie, ma anche in termini “organizzativi”: pianificare, pensare, intuire e cercare opportunità sessuali occupano la maggior parte dei suoi pensieri e delle sue energie. La maggior parte del tempo è spesa nella ricerca del sesso, nel vivere esperienze sessuali o nel riprendersi da esse, nonché per gestire le conseguenze della dipendenza. L’ossessione per il sesso diventa l’elemento organizzatore delle sue giornate, il fattore dominante nel suo mondo, in cui tutto il resto è secondario. I comportamenti sessuali eccessivi diventano poi il modo in cui l'energia dell'ossessione trova il suo sfogo.
Quali sono gli effetti?
La carica distruttiva della dipendenza si abbatte in tutti gli ambiti vitali. Per il dipendente, il sesso diventa la modalità primaria per relazionarsi con il mondo, la sua priorità, per cui vengono sacrificati famiglia, amici, amore, lavoro, salute, sicurezza e valori.
L’ossessione infatti diventa un intruso nella mente del dipendente, impedendogli di lavorare o di dedicarsi ad attività alternative, e che lo fa vivere in uno stato di perenne “stupore sessuale”:
una specie di trance in cui il dipendente non è padrone di sé. Ovviamente questo porta a diversi effetti negativi, come difficoltà sul posto di lavoro, a mantenere gli impegni, a relazionarsi: circa il 40% dei dipendenti sessuali sperimenta gravi problemi matrimoniali, la famiglia viene privata di attenzioni e risorse, spesso anche le amicizie vengono intaccate e in genere i rapporti interpersonali vengono vissuti solo in chiave erotica. Inoltre, ci sono anche le conseguenze negative derivanti dai comportamenti sessuali rischiosi ed eccessivi, che possono essere fisiche, come malattie veneree e disturbi sessuali, ma anche economiche, ad esempio i soldi spesi per soddisfare la dipendenza, e legali, in primis il divorzio.

La seduzione sessuale è riservata a tipologie di persone che cercano il piacere “condiviso”: la complementarietà di un altro che viene immaginato e desiderato in quanto diverso.
Lavorare su se stessi, sulle proprie relazioni cercando di entrare in contatto con i propri bisogni legati all'affettività e comprendere di utilizzare la sessualità per sentirsi importante,permetterà di entrare in contatto con i bisogni di fondo e di "ri-significare" le emozioni più che agirle.
 Ciò può permettere di vivere relazioni interpersonali e affettive profonde e significative che restituiscono dignità e spessore all'individuo.



Se la media del membro maschile è di dodici centimetri, per superare il chilometro e raggiungere la misera lunghezza di  milleduecento metri, dovrei  farlo con diecimila uomini.
Oppure diecimila volte con lo stesso uomo.
La seconda variante non mi piace granché.
C’è più gusto a farlo a con diecimila uomini.”

Valérie: diario di una ninfomane”



 Dott.ssa Sabrina Agostinone