Cosa avviene alla donna
durante il periodo di allattamento?
La nascita di un bambino è un evento
importantissimo che
porta necessariamente a profondi cambiamenti nelle dinamiche del nucleo
familiare preesistente, soprattutto per il passaggio dalla diade alla triade.
Questo cambiamento implica un nuovo modo di “stare
insieme” per i partner, il quale talvolta va ad incidere sul benessere della coppia
anche da un punto di vista sessuale. Molte donne infatti sperimentano un calo del desiderio a
ridosso del periodo di allattamento, pertanto ritrovare la propria intimità di
coppia diventa sempre più difficile.
Fisiologicamente l’ormone che regola il desiderio
sessuale sia nell’uomo che nella donna è il testosterone.
Il bambino nella fase di allattamento mantiene attiva
la produzione di latte nella neo mamma attraverso la suzione. Questo processo
permette il perdurare della presenza di alti livelli di prolattina, che è un ormone che abbassa notevolmente il desiderio
sessuale nella donna, e la riduzione invece del testosterone che, come
dicevamo, ha la funzione opposta.
Questo processo fisiologico che la donna vive a
ridosso del parto, rappresenta una spiegazione a ciò che comunemente accade
nelle coppie che vivono questa delicata fase di vita. Tuttavia le dinamiche
psicologiche e comportamentali che possono innescarsi successivamente sono più
complesse e legate ai vissuti che
sperimenta sia la donna, ma soprattutto l’uomo.
Come può sentirsi, infatti, un uomo di fronte ai
cambiamenti di umore, alle ridotte attenzioni e ai rifiuti veri e propri che la
donna pratica inconsapevolmente nei suoi confronti in questi momenti?
La risposta è scontata quanto svantaggiosa, infatti i
maggiori rischi che si corrono riguardano i fraintendimenti, raffreddamenti
reciproci e un allontanamento dei due partner.
Il sesso è una componente fondamentale nella
coppia; la sua mancanza, se non momentanea, rappresenta un segnale di una
frattura più profonda e lacerante, sulla quale diventa necessario poi investire
molte più energie per risanarla.
La comunicazione è indispensabile
in questa fase di vita, diventa un vero e proprio compito di sviluppo
per superare una crisi transitoria ed evitare che diventi invece cronica.
Dott.ssa Jessica Bianco
Dott.ssa ivana Siena