giovedì 9 gennaio 2014

LEGGERE I SENTIMENTI: L'OSTILITA'

OSTILITA’


“In una seppur motivata ostilità non è proficuo il rancore nascosto, ma un aperto chiarimento; perché produce l’emozione necessaria che chiarisce i fatti, separa il giusto da quello ingiusto, e fa vedere quello che c’è da vedere”
Richard Wagner



L'ostilità è un sentimento ad alta intensità appartenente alla rabbia. E’ un atteggiamento o un comportamento malevolo (da nemico) verso una persona o, spesso, la si subisce da parte di persone che la hanno adottata come stile di relazione con gli altri. La persona che utilizza l’ostilità come forma relazionale, lo fa solo per proteggere la sua identità dalla squalificazione derivante da esperimenti sociali finiti male.
Infatti l’ostilità viene utilizzata per tenere sotto pressione gli altri ed estorcere indulgenza e rassicurazioni sul fatto di essere accettati all’interno di una rete sociale sicura dalla quale si ha paura di essere emarginati o messi in condizione di non poter ricevere le ricompense che si pensa di meritare. Nel caso tali paure venissero confermate e la persona ricevesse risposte aggressive o minacce di abbandono, la porterebbero in una condizione totale di caos e confusione di tipo psicotico. L’ostilità nella sua forma aggressiva è decisamente insopportabile, ma anche nelle altre maniere in cui si manifesta rende decisamente sgradevole l’esistenza di coloro che si trovano a subirla.
Bisognerebbe fare appello all’impegno e alla capacità di trovare soluzioni nuove e originali che, seppur non la elimineranno.


 Dott.ssa Teresa Giuzio
Centro di Psicoterapia Familiare