Non
sappiamo mai cosa accade veramente tra due persone.
Dietro la facciata, dietro le apparenze, c’è un
meccanismo delicatissimo. Ogni coppia ha la sua
alchimia. Per molto tempo abbiamo creduto che la ragione di tutto
questo fosse semplicemente l’amore.
Oggi, però, si comincia a
mettere in dubbio questa onnipotenza della passione.
Pensiamo
davvero che l’amore da solo basti per formare e fare durare la
coppia. È proprio così?
La
vita di coppia non è qualcosa che va avanti solo perché due persone
si amano. Lo slancio amoroso che presiede l’incontro è spontaneo,
la durata è da inventare, da costruire. In altri termini: l’amore
romantico è destinato a scemare o a scomparire, l’amore di coppia
può invece crescere nel tempo.
Per
mantenere l’amore nel tempo, occorre saper accettare
l’irriducibile diversità dell’altro.
È
diffusa l’illusione che esista un sentimento d’amore senza
condizioni, ma l’amore romantico è un congegno estremamente
complesso, delicato e pericoloso. Esso si nutre di proiezioni e di
illusioni, di forti idealizzazioni e dunque rischia continuamente di
creare frustrazioni e cortocircuiti distruttivi.
In
altre parole, l’amore romantico tende ad annullare le differenze
tra i partner, invece di elaborarle nel reciproco adattamento; tende
a cristallizzare il rapporto in una dimensione immobile. Come se non
si riuscisse ad accettare l’idea della trasformazione possibile di
sé e dell’altro, attraverso il tempo.
Una
coppia che vuole durare invece, deve trasformarsi continuamente.
Un individuo deve anzitutto divenire cosciente del buono e del
cattivo che esistono in lui e nel partner; della sua incapacità a
soddisfare tutte le attese dell’altro. Occorre regolarmente
ricordarsi perché si è scelta proprio quella persona, con
quelle qualità, perché sono necessarie. È a partire da questa
consapevolezza, dall’accettazione e dal controllo
dell’ambivalenza all’interno di ogni relazione, che si può
far crescere l’amore vero. Per scelta consapevole.
“L’amore
maturo è unione a condizione di preservare la propria integrità,
la
propria individualità. L’amore è un potere attivo dell’uomo,
è
lavorare per qualcosa, è far crescere qualcosa”.
Eric
Fromm
Con
queste parole di Eric Fromm ritroviamo la prospettiva costruttiva
sull’amore. L’innamoramento è qualcosa che capita,
improvvisamente, all’insaputa dello stesso interessato. L’amore è
invece il frutto di un lavoro che implica consapevole investimento di
risorse. Perché l’amore duri, occorre fare prova di volontà.
Oggi, di fronte alle prime crisi, sembra manchi la volontà di
impegnarsi per salvare il rapporto.
La
crisi può invece, essere costruttiva: obbliga a dialogare con se
stessi e con la persona che ci sta accanto, per capire che cosa c’è
in se stessi che vuole distruggersi e che cosa vuole crescere. Io
rimango unito all’altro non perché è come me in un legame
fusionale, ma perché mi permette di cambiare. In questo modo, il
legame si consolida attraversando continuamente territori nuovi e
imprevisti.
Quindi,
se pensate di amare davvero, lasciatevi andare ai cambiamenti!
Lavorate su voi stessi per essere pronti a cambiare a contatto con
l’altro.
L’amore
per l’altro diventa, così, la più potente possibilità per l’Io
di crescere. Ogni coppia, può divenire il laboratorio dove
ciascun partner, giorno dopo giorno, ha la possibilità di fare
evolvere l’amore, di trasformarlo, di inventarlo. E questo lavoro
permetterà di scoprire che è veramente più semplice vivere amando,
che senza amore!
Dott.ssa
Caterina Cappa
Laureata
in Psicologia e tirocinante presso la Obiettivo Famiglia Onlus di
Pescara
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