OSTILITA’
“In
una seppur motivata ostilità non è proficuo il rancore nascosto, ma un aperto
chiarimento; perché produce l’emozione necessaria che chiarisce i fatti, separa
il giusto da quello ingiusto, e fa vedere quello che c’è da vedere”
Richard Wagner
L'ostilità è un
sentimento ad alta intensità appartenente alla rabbia. E’ un atteggiamento o un
comportamento malevolo (da nemico) verso una persona o, spesso, la si subisce
da parte di persone che la hanno adottata come stile di relazione con gli
altri. La persona che utilizza l’ostilità come forma relazionale, lo fa solo
per proteggere la sua identità dalla squalificazione derivante da esperimenti
sociali finiti male.
Infatti l’ostilità viene
utilizzata per tenere sotto pressione gli altri ed estorcere indulgenza e
rassicurazioni sul fatto di essere accettati all’interno di una rete sociale
sicura dalla quale si ha paura di essere emarginati o messi in condizione di
non poter ricevere le ricompense che si pensa di meritare. Nel caso tali paure
venissero confermate e la persona ricevesse risposte aggressive o minacce di
abbandono, la porterebbero in una condizione totale di caos e confusione di
tipo psicotico. L’ostilità nella sua forma aggressiva è decisamente
insopportabile, ma anche nelle altre maniere in cui si manifesta rende
decisamente sgradevole l’esistenza di coloro che si trovano a subirla.
Bisognerebbe fare appello all’impegno e
alla capacità di trovare soluzioni nuove e originali che, seppur non la
elimineranno.
Dott.ssa Teresa Giuzio
Centro di Psicoterapia Familiare
Nessun commento:
Posta un commento