OTTIMISMO
Anche quando tutto sembra
non andare per il verso giusto, non bisogna scoraggiarsi piú di tanto, né
smettere di pensare a una possibile svolta del destino capace di tramutare
tutto il nostro male in peggio. Mai abbandonare, cioè, il proprio pessimistico
ottimismo.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
L'ottimismo è uno stato d’animo di media intensità
appartenente al sentimento della gioia.
Esso
può essere definito come un atteggiamento che si realizza sia nel
modo di pensare e sia nel modo di vivere, il quale rende le persone forti,
positive, costruttive, generose e carismatiche. Questo atteggiamento è
contagioso e chi ne viene a contatto non può che sviluppare energia, ironia e
serenità.
Gli ottimisti, infatti,
tendono a guardare "il lato positivo delle cose" e ad assumere la
buona fede nelle persone oltre che a godere di uno stato di salute migliore
rispetto la media. I loro elemento distintivo è la loro peculiare gestione
mentale ed emotiva rispetto sia alle avversità che alle opportunità, la quale
li porta ad essere convinti di poter esercitare un significativo e determinante
controllo degli eventi che fanno parte della loro vita. Nel convincimento di
essere determinante nella capacità di gestire la propria vita, l’ottimista
mobilita maggiore impegno e si attribuisce maggior merito nei successi
registrati oltre a percepire un maggiore “spazio di manovra” nelle situazioni
problematiche che incontra (in altri termini ha maggior fiducia in se stesso): "Non
sono le circostanze a creare me, io creo le mie circostanze"; “Tutto è
possibile".
L’ottimismo è un tesoro
molto prezioso, basta essere ottimisti in modo equilibrato. Cosa vuol dire essere
un ottimista assennato? Significa accettare con razionalità e saggezza sia il
buono sia il cattivo che la vita ci porta; prepararsi al peggio ma sperare per
il meglio.
L’ottimismo è una nostra inclinazione
naturale a vedere le cose in un modo più adattivo, a puntare più sulla speranza
di successo che sulla paura del fallimento, una sorta di effetto placebo con il
quale coltiviamo il nostro senso di efficacia e di controllo nei confronti degli
eventi della vita. E’ grazie all’ottimismo che abbiamo successo nel mondo
accademico, nello sport e in politica anche se il suo beneficio più
sorprendente e diretto è quello relativo la salute, ma, ricordiamo, che essere
ottimisti non significa essere estroversi, il mondo è pieno di ottimisti
introversi.
Dott.ssa Teresa Giuzio
Centro di Psicoterapia Familiare
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