L’alleanza
familiare nel Lausanne Triadic Play
Il Lausanne Triadic Play (LTP) è una situazione semi-standardizzata di
gioco nella quale madre, padre e bambino giocano insieme. Prevede, al centro di
una stanza, la presenza di due sedie e di un seggiolino per il bambino. Le
sedie sono orientate verso il seggiolino del bambino in modo da formare un triangolo
equilatero al cui vertice si trova il bambino: questa disposizione
permette l’interazione con il bambino in una giusta distanza fisica ed emotiva.
Nell’LTP lo psicologo osserva e valuta le qualità delle interazioni
del sistema triadico padre-madre-bambino all’interno di una
situazione di gioco. Scopo del gioco è la capacità della famiglia di
condividere momenti di piacere e di comunicazione intersoggettiva e per
riuscirci, tutti e 3 i membri della famiglia devono lavorare assieme come
fossero una squadra.
Il gioco familiare viene suddiviso in quattro momenti:
- nella prima parte uno dei
due genitori gioca con il bambino mentre l’altro genitore osserva senza
intervenire
- nella seconda parte i
genitori invertono i ruoli, il genitore che prima giocava con il bambino si
limiterà ad osservare, mentre l’altro giocherà con il bambino
- nella terza parte del
gioco i due genitori giocano assieme al bambino
- nell’ultima parte del
gioco i due genitori parlano tra di loro mentre il bambino li osserva. In
questa fase vengono messe in evidenza le capacità di adattamento del bambino di
fronte ad una situazione in cui i genitori non si occupano di lui pur essendo
presenti
Nell’LTP si valutano quattro tipi di modalità interattive attraverso le
quali la famiglia assolve a determinate funzioni:
1- partecipazione, ossia i partecipanti al
gioco sono tutti inclusi nell’interazione?
2- organizzazione, ossia i partecipanti al
gioco sono tutti nel proprio ruolo?
3- attenzione focale, ossia i partecipanti al
gioco prestano tutti attenzione alle attività di gioco?
4- contatto affettivo, ossia i partecipanti
sono tutti in contatto affettivo?
A ognuna delle quattro funzioni viene assegnato un punteggio totale la cui
somma complessiva indica la valutazione della qualità delle interazioni
familiari, ossia l’alleanza familiare. Vi sono 4 tipologie diverse di
alleanza familiare:
1- alleanza cooperativa, in cui l’interazione
familiare è caratterizzata da cooperazione reciproca tra i partner. Il gioco
tra i partner porta tutta la famiglia a momenti di divertimento e di
coinvolgimento
2- alleanza “in tensione”, in cui la famiglia
incontra difficoltà di coordinazione legate quasi sempre a un’inadeguata
gestione dello stress che interviene durante il gioco
3- alleanza collusiva, in cui durante il
gioco i partner presentano difficoltà legate a conflitti coniugali. Non vi è né
divertimento né coinvolgimento reciproco anche con il bambino ma competizione
tra i partner
4- alleanza disturbata, in cui
nell’interazione tra i partner non si riescono a percepire gli obiettivi e
spesso il gioco si conclude con una rottura improvvisa o con una situazione di
stallo che si protrae per lungo tempo
Le alleanze disfunzionali nella famiglia possono diventare funzionali se
i partner riescono a interagire fornendosi sostegno reciproco, creando un
contesto favorevole e protettivo per l’adattamento del bambino per lo sviluppo
della famiglia. La famiglia riesce a collaborare insieme come una squadra e
quando si verificano dei problemi i partner riescono a superarli attraverso la
cooperazione e la coordinazione.
Fonte: claudiasposini.bloog.it
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